IL DIRITTO AL DOPPIO COGNOME ED I PRIMI INTERROGATIVI

La Corte Costituzionale, con il comunicato del 27 Aprile 2022, ha sancito la fine della famiglia patriarcale e della consuetudine di attribuire automaticamente il cognome del padre al figlio, impedendo, altresì, al padre di opporsi al fatto che il bambino abbia il doppio cognome.

Questa tradizione millenaria era già stata messa in discussione dalla Corte Costituzionale, dapprima nel 2016, poi nel 2021, anni in cui era stata evidenziata, a più riprese, la violazione dei principi costituzionali di uguaglianza e di parità tra uomo e donna, e a cui ha fatto seguito una vera e propria rivoluzione che ha già suscitato alcuni quesiti a cui è chiamato a rispondere il Parlamento.

Un primo interrogativo concerne l’eventuale introduzione di un limite all’aggiunta del numero di cognomi atteso che può accadere che i genitori stessi portino già il doppio cognome, peculiarità che dovrà essere disciplinata dalla legge, così come è avvenuto in Spagna dove i figli che hanno due genitori con doppio cognome prendono esclusivamente il cognome dei genitori stessi.

Un secondo interrogativo riguarda la possibilità di attribuire, quantomeno ai figli dei genitori coniugati, il cognome c.d. familiare, che potrebbe essere scelto in costanza della celebrazione delle nozze, così già parte della dottrina indica quale possibile soluzione.

Un altro quesito attiene all’entrata in vigore della pronuncia ovvero alla retroattività o all’irretroattività della Sentenza della Corte Costituzionale, anche se, allo stato, parebbe che la Sentenza della Corte Costituzionale non abbia effetto retroattivo, circostanza che, però, non precluderebbe a colui che è nato prima della pronuncia della Consulta di rivolgersi al Prefetto per chiedere la modifica del proprio cognome aggiungendo, a quello paterno, il materno, richiesta che, ove provenga da un soggetto minorenne richiede il consenso di entrambi i genitori.

Nel frattempo, al Senato della Repubblica ha preso avvio l’iter per unificare i cinque diversi disegni di legge in un testo unico.

Seguiremo insieme i futuri aggiornamenti …

Avv.ta Cecilia Gerbotto